domenica 1 maggio 2011

1° Maggio e...il riposo del guerriero!

Corre e scorre, il tempo di questi ultimi mesi, lasciandomi a malapena la sensazione di accorgermi che qualcosa mi stia sfuggendo tra le mani...



Troppi giorni sono trascorsi dal mio ultimo post, ma forse ancora di più da quando sono riuscita a sedermi con tranquillità per gustare un pò di solitudine.
Ognuno di noi attraversa periodi in cui si è indaffarati o, nostro malgrado, coinvolti in avvenimenti totalizzanti, oppure, siamo noi ad illuderci che siano soltanto momenti, probabilmente è la vita che indugia alla nostra porta e ci chiede di rispondere, spesso troppo presto.
Scorgere oggi, quell'istante adatto a riscrivere ancora, a fermarmi ad aggiornare il mio piccolo blog, serve più a me che a voi; sono un granello in mezzo agli altri, tuttavia, è bello pensare che le mie ricette e le mie foto possano piacere a qualcuno di voi.
Tra le tante cose che si affollano nella mia vita, ho iniziato anche ad insegnare materie scientifiche presso una struttura privata che prepara adolescenti ed universitari al sostenimento degli esami; devo dire che mi piace molto, anche se non sono più padrona di nessun pomeriggio e, non sempre, gli studenti sono dei migliori =)
Intanto il mio matrimonio procede immerso in tanto amore e, ringrazio Dio ogni giorno per avermi donato mio marito (che ora si rilassa dopo una settimana pesante all'altro PC, giocando a calcio ;-) ); la sua premura ed il suo amore, a volte, mi commuovono.
Dunque, per la mia famiglia, oggi, mai data fu più profetica: 1° Maggio, festa dei lavoratori... anche se il caos incombe, siamo riusciti a fermarci, almeno per un pomeriggio.
Troppo spesso, il poco tempo incombe anche in cucina, perciò oggi ho deciso di postare una ricetta che, anni fa, lessi in rete, e che, da allora, faccio spesso, perché si prepara in un niente ed il risultato è goduriosissimo, credo di poterli annoverare tra i miei biscotti preferiti. L'ho un pò modificata: utilizzo lo zucchero di canna perché mi piace la sensazione rustica che lascia all'impasto ed abbondo con la cannella, perché la adoro. Spero, questa settimana, di riuscire a postare più spesso: cercherò di non sparire più. Un abbraccio a tutti, a presto! 



Fast biscuits

Ingredienti

200g di farina 00
100g di cocco grattugiato
125g di zucchero di canna
125g di burro
2 uova intere
1 bustina di lievito chimico per dolci
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di zenzero
1 cucchiaino di buccia grattugiata di limone
3 cucchiai di nocciole tritate
3 cucchiai di cioccolato fondente in scaglie (o gocce di cioccolato)

Preparazione

Impastare tutti gli ingredienti nel mixer, tranne le nocciole ed il cioccolato che verranno aggiunti per ultimi; con l'aiuto di due cucchiai, formare delle quenelle e disporre non troppo vicine su una teglia ricoperta di carta forno. Infornare a 180°, in forno preriscaldato, per circa 20 minuti. Non devono scurirsi troppo. Appena sfornati i biscotti saranno morbidi; lasciarli raffreddare prima di toglierli dalla teglia, manterranno la loro straordinaria morbidezza interna pur essendo fragranti all'esterno.

lunedì 28 marzo 2011

Verdure golose

Le verdure sono argomento di discussione da tantissimo tempo: ai bambini non piacciono molto, spesso, però, nemmeno i grandi ne vanno matti, a meno che non le si arricchisca con qualche sapore forte o invitante.
Era un pò di tempo che non postavo una quiche, eppure sapete che mi piacciono moltissimo: le trovo risolutive, scenografiche e, solitamente, davvero saporite.
Quella che vi propongo oggi è ancora adatta a questi giorni variabili: di mattina sole, di sera freddo, non ci si capisce più nulla!
Io mangio volentieri i broccoli, praticamente in tutte le salse, pertanto li ho infilati anche in questa preparazione, restandone soddisfatta.
A chi passa di qui, spero che tutto nella vostra vita proceda per il meglio e che possiamo sempre scambiarci belle notizie; quando così non fosse, vi abbraccio forte e vi sono vicina con il cuore.
A voi la ricetta: buona settimana a tutti!



Quiche broccoli e pancetta

Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia fresca
3 - 4 mazzetti di broccoli
200g circa di pancetta dolce
mollica di pane
olio extra vergine di oliva
sale q.b.
aglio


Preparazione

Scegliere i broccoli e lessarli in acqua bollente salata; farli raffreddare e scolare da tutta l'acqua di cottura (se necessario strizzarli). Soffriggere la verdura in una padella con olio e aglio, facendola asciugare ben bene; da parte, rosolare la pancetta in una padella antiaderente, senza aggiunta di altri grassi. Tagliare i broccoli in pezzi non troppo piccoli e mischiarli con la pancetta.
Foderare una teglia rotonda con carta forno e ricoprirla con un rotolo di pasta sfoglia; disporre sul fondo uno strato consistente di mollica di pane che servirà ad assorbire i liquidi rilasciati dalla verdura, evitando di inumidire troppo la pasta. Sulla mollica di pane mettere il composto di verdura e ricoprire con l'altro rotolo di pasta sfoglia, avendo cura di praticare dei fori sulla superficie con i rebbi di una forchetta. Spennellare con latte ed infornare a 180-200° in forno preriscaldato. Far cuocere per circa 40 minuti; far intiepidire prima di tagliarla.

Buon appetito!



mercoledì 16 marzo 2011

Teneramente cioccolato

Giornata cupa e piovosa, pomeriggio casalingo e tazza di the fumante...proprio l'atmosfera giusta per accoccolarsi sul divano a sferruzzare o a leggere, occupandosi solamente di se stessi e della propria anima.
Non sempre ciò è possibile, ma almeno il pensiero di poter trovare un pò di tempo per rilassarsi è già allettante di per sè.
Ciò che mi manca oggi è una bella fetta di torta al cioccolato; purtroppo non ne ho in casa, anche perchè sto cercando di mangiare un pò di meno, ma posso consolarmi e consolarvi con una ricetta che ho preparato qualche giorno fa con gli ingredienti che avevo in casa e che è piaciuta moltissimo...anche a me 
;-) La ricetta la conservavo da tempo e l'ho reperita in rete, ma non ricordo dove, perciò, se qualcuno ne riconosce l'origine, sappia che la mia è una riproduzione personalizzata.
Spero che allieti il vostro pomeriggio, a presto amici!

Torta tenera al cioccolato

Ingredienti

200g di cioccolato fondente
3 uova intere
quattro cucchiai di zucchero
un cucchiaio di farina
130g di burro

Preparazione

Sciogliere a bagnomaria, o in microonde, il cioccolato ed il burro; intanto, in una terrina, montare gli albumi a neve molto ferma e, da parte, i tuorli con lo zucchero e la farina. Aggiungere il cioccolato fuso al composto di tuorli ed amalgamare; infine aggiungere gli albumi, mescolando dal basso verso l'alto. Mettere il composto in una piccola teglia imburrata ed infarinata (io ne ho usata una per ciambellone di circa 18 cm) ed infornare in forno preriscaldato, a 180° per circa 20 minuti (la torta deve restare umida).
Io l'ho guarnita con ciuffi di panna montata, ma si può cospargere anche di zucchero a velo.
Buon appetito!

venerdì 11 marzo 2011

Il gusto semplice del pesce

Buongiorno foodblogger!
Spero che la tua giornata sia migliore della mia, che trascino febbre e tosse da ormai tre giorni con conseguenti mal di testa e apatia totale ^.*
Si sa, però, che nella vita gli accadimenti vanno sempre presi con filosofia e, con un pò di buona volontà, possiamo trasformare le ore casalinghe in riposo spesso tanto desiderato.
Per i cristiani cattolici come la sottoscritta, oggi ricorre il primo venerdì di Quaresima ed è buona norma astenersi dalla carne; ho pensato, dunque, di suggerirvi una ricetta veloce ed economica da preparare soprattutto quando, come, oggi, nel mio caso, non si ha a disposizione molta concentrazione per i fornelli.
Il connubbio pesce-patate mi piace molto, lo trovo delicato e gustoso, pertanto: a voi la ricetta!

Filetti di Platessa in sfoglia di patate

Ingredienti per due persone

4 filetti di platessa
due patate abbastanza grandi
origano
timo
sale
pepe nero
olio extravergine di oliva

Preparazione

Tagliare, con la mandolina, le patate in sfoglie molto sottili; in una teglia rotonda da forno, disporre uno strato di patate, condirle con le erbe aromatiche, un filo d'olio, un pò di sale e di pepe. Coprire con i filetti di platessa e ripetere lo strato di patate, completando con gli aromi, il sale, il pepe ed un altro filo d'olio.
Infornare, in forno preriscaldato, a 180° per circa mezz'ora.
Buon appetito e buon weekend!

martedì 8 marzo 2011

Dolcezze di Carnevale


E' giunto, anche per me, il tempo di augurarvi buon Carnevale e, alle signore, buona festa della donna.
Lo faccio a fine giornata, dopo tante ore trascorse in cucina per preparare il pranzo e godere della buona tavola, in compagnia della famiglia, ma spero che valga lo stesso.
Inutile dilungarsi sul menu, da noi, praticamente scontato, lasagne che non ho fatto in tempo a fotografare e agnello al forno con le patate, anche se, ciò che rappresenta realmente la tradizione della mia zona è il dolce che vi propongo. La ricetta è stata protagonista dello swap di Pan di Panna, l'anno scorso; infatti, alla mia compagna di avventure, l'ho inviato come ricetta da riprodurre.
Non voglio ripetermi, ma credo che valga la pena postarlo come ricetta del mio blog, visto che, a casa mia, si prepara da sempre.
Mi piacerebbe che lo provaste e mi deste la vostra opinione. A presto, baci.

Migliaccio di casa mia

Ingredienti


1 kg di ricotta vaccina
400-500 g di zucchero semolato (varia secondo i gusti)
1l di latte intero
10 uova
150g di semola di grano duro
la buccia di un limone non trattato
liquore strega q.b.
2 buste di vanillina
200g di burro
1 pizzico di sale
canditi facoltativi (solitamente io li ometto)


Preparazione


Intiepidire il latte con il burro, la vanillina, un pizzico di sale e la buccia di limone tagliata in un'unica spirale. Una volta che il latte si sarà riscaldato, aggiungere la semola e cuocere il composto per circa venti minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Far raffreddare ed eliminare la scorza di limone. In una terrina mescolare la ricotta setacciata, le uova, lo zucchero, il composto di semola e il liquore strega (due tappi grandi). Il segreto della buona riuscita di questo dolce è l'assaggio: infatti, la dose di zucchero varia secondo i gusti, questa volta, ho ritenuto opportuno metterne 550 g perchè il sapore deve essere dolce, senza naturalmente disgustare. Imburrare una teglia rotonda e riempirla fino alla metà, per evitare la  fuoriuscita del composto durante la cottura. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° gradi per circa un'ora, fino a raggiungere una media doratura. Spegnere il forno, aprirlo per un terzo e lasciare asciugare il dolce per circa 10 minuti. Servire freddo.



lunedì 28 febbraio 2011

Cocotte, ritardi e dolci rientri


Ci sono esperienze che ci viaggiano affianco per molto tempo e che, silenziose, attendono di essere condivise; prima o poi, per una ragione qualsiasi, ne veniamo a conoscenza. In quell'istante, ci accorgiamo che nulla, visto dall'esterno, è come sembra.
Per ragioni che non sto qui a spiegarvi, mi sono ritrovata, non per una necessità personale, a trascorrere otto, lunghissimi, giorni, nel reparto di Ginecologia Oncologica del Policlinico Gemelli di Roma; durante quel tempo interminabile, mi sono scontrata con realtà che, mai, avevo vissuto così da vicino.
Questo mio post non serve tanto a condividere un'esperienza, quanto per ricordare a me stessa ciò che i miei occhi hanno visto ed il mio cuore ha sentito, per avere memoria dell'umanità, dei volti, delle voci, delle persone incontrate lungo il cammino.
Per tale motivo voglio ringraziare il Signore per avermi fatto incontrare Ornella e i suoi angeli dell'Associazione Iris, che mettono in atto una serie di iniziative per le pazienti ricoverate e con la quale ci siamo anche scambiate doni fatti con le nostre mani =), gli occhi penetranti e dolci della giovanissima Sig.ra rumena con la quale ho chiacchierato per poco, ma che mi è rimasta nel cuore. Ringrazio per aver avuto il privilegio di conoscere Ester e di averne ascoltato i racconti, di aver afferrato in Angela un'innata eleganza, educazione e dolcezza. E poi la Sig.ra di Ponza e quella di Potenza, il clan delle Marchigiane e tutte le infermiere gentili ed operose che affollano il reparto.
Insomma, non importa quale sia il motivo che ci conduce in un luogo particolare, ciò che conta è trarre da quel tempo il meglio degli altri e di sé stessi.
Forse nessuno di quelli che ho incontrato leggerà mai queste righe, ma come mi piacerebbe se, anche per una persona sola, il mio post significasse ciò che ho letto sul frontespizio di uno dei libri della Libreria dell'Anima del reparto; frasi scritte a penna e a matita che, più o meno, recitavano così: "spero che questo libro allieti i giorni di degenza di qualche altra, proprio come ha fatto con me".
C'è un mondo là fuori che non conoscevo, ho voluto condividerlo con voi...

Certo, non nego, quanto dolce sia stato rientrare a casa, e, purtroppo, non ce l'ho fatta in tempo a postare la ricetta che avevo preparato per partecipare al contest di Imma; ma, siccome, ci tenevo tantissimo, la posto lo stesso, così, per voi, sarà anche un buon motivo per andare a curiosare tra le tantissime ricette che sono arrivate. Per me è l'occasione per mandare ad Imma un grande abbraccio. Spero che la ricetta vi piaccia, io l'ho trovata ottima, baci!


Lasagna scampi e carciofi

Ingredienti per due persone

200g circa di lasagne all'uovo che non richiedono pre cottura
una decina di cuori di carciofo
una decina di scampi 
una decina di gamberi
aglio 
olio extra vergine di oliva
sale
prezzemolo fresco
vino bianco

Preparazione

Pulire gli scampi ed i gamberi tenendo da parte le teste ed i carapaci; soffriggere in una padella un paio di spicchi d'aglio con l'olio di oliva, aggiungere questi ultimi, farli rosolare per qualche istante ed aggiungere il vino bianco insieme ad un pò di acqua calda. Far cuocere per una ventina di minuti fino ad ottenere un fumetto di pesce che avremo cura di filtrare. Rimettere il fumetto sul fuoco per qualche istante, stemperandolo con un pò di farina fino ad ottenere una salsa non troppo densa. In un altro tegame, soffriggere i carciofi tagliati a pezzetti, insieme ad aglio, olio e prezzemolo; unire gli scampi ed i gamberi tagliati a pezzetti e cuocere per pochi minuti.
In una cocotte o in una pirofila di vetro rettangolare disporre le lasagne alternandole con strati di pesce e carciofi e di salsa; infornare in forno preriscaldato a 180° per circa una mezz'ora.
Buon appetito!


lunedì 14 febbraio 2011

Valentine's day...piccante!


Auguri, auguri, auguri...a tutti i fidanzati, i coniugi, gli innamorati, a tutti quelli che hanno accolto nel loro cuore il dono dell'amore verso il prossimo, verso la natura e la vita, dunque auguri anche a voi amici!
Io ho previsto una cenetta romantica con mio marito ed ho appena finito di cucinare; ora, sorseggiando una birra, cerco di aggiornare il blog, con i cani che mi ronzano intorno e chiedendomi se riuscirò a fotografare qualcosa di ciò che ho preparato per stasera, spero proprio di si =)
Intanto, ho pensato di postare una ricetta molto semplice, ma di effetto, che preparo spesso, mi è sembrata adatta ad una serata piccante, eh, eh...
Spero sia di vostro gradimento, mi raccomando divertitevi stasera!

Spezzatino di salsiccia all'alloro

Ingredienti per due persone

4 salsicce piccanti
alloro q.b.
olio extravergine di oliva
vino bianco (io ho usato il verdicchio di Iesi)

Preparazione

Tagliare a pezzetti le salsicce, intanto far soffriggere l'olio con tante foglie di alloro, unire le salsicce e sfumare con il vino bianco. Far cuocere a tegame coperto per circa quindici minuti. Servire con il fondo di cottura. 
Di solito, non salo ulteriormente perchè le salsicce sono già saporite ma, se vi piace, potete aggiungere un altro pò di sale durante la cottura.
Buon appetito!

lunedì 7 febbraio 2011

Risotto in tazza



Buon inizio settimana amici!
Si, lo so, molti di voi penseranno che il Lunedì non sia proprio la giornata adatta per essere felici: un'altra settimana ci aspetta e siamo stanchi perchè la domenica è volata via troppo in fretta. Eppure se imparassimo a benedire ogni istante della nostra vita e a godere il presente come l'unico momento certo, tutti i giorni assumerebbero contorni differenti e anche un semplice Lunedì, potrebbe diventare un giorno speciale.
Va be', bando alle mie digressioni filosofiche ;) : vorrei accogliervi stamattina non con il semplice caffè, ma con una tazzina un pò più ricca, dall'aroma non meno penetrante, ma dalla consistenza maggiore.
Ho preparato, con il regalo di un'amica, un semplice risotto al tartufo nero e mi è sembrato carino presentarlo, in foto, come un "abbondante" fingerfood, spero che l'idea, ma soprattutto la ricetta, vi piaccia.
Un bacione a tutti, a presto.

P.S. Grazie a tutti quelli che, passando di qui, si uniscono ai miei sostenitori, o mi lasciano un commento carino: sono felice di piacervi, soprattutto come persona. Un abbraccio.

Risotto al tartufo nero

Ingredienti per 4 persone

500g di riso parboiled
mezza cipolla bianca
due spicchi di aglio
olio extra vergine di oliva
un litro circa di brodo vegetale
tartufo nero
vino bianco secco
panna da cucina

Preparazione

Tagliare la cipolla e l'aglio a pezzetti piccolissimi, farli soffriggere con l'olio in una pentola dal fondo spesso e lasciar consumare il fondo di cottura. A fiamma alta, unire il riso e farlo tostare velocemente, sfumare con il vino bianco e mescolare; abbassare la fiamma e cuocere il risotto, aggiungendo, di tanto in tanto, il brodo vegetale e amalgamando il riso con un cucchiaio di legno.
Prendersi cura del risotto amorevolmente, controllando che non si asciughi troppo prima di aggiungere altro brodo. A cottura ultimata, spegnere il fuoco e mantecare con un pò di panna da cucina.
Non ho aggiunto alcun tipo di formaggio perchè ritengo che confonderebbe il profumo ed il sapore del tartufo.
Prima di servire, grattugiare su ogni piatto, il tartufo nero e, prima di mangiare il risotto, girarlo bene, in modo da amalgamare il tartufo al resto del composto.

lunedì 24 gennaio 2011

Il menu dell'amore...


Questo post doveva essere pubblicato un pò di tempo fa, ma, come sapete meglio di me, a volte, le ricette si accumulano e non si riesce a smistarle come vorremmo.
Fatto sta che, circa venti giorni fa, ho festeggiato il mio primo mese di matrimonio e, per l'occasione, ho preparato una cenetta romantica ;)
La cosa più bella è stata, confinare mio marito in salone, proibendogli categoricamente di entrare in cucina, mentre io, presa dai fornelli e dalla preparazione, ho cercato di curare tutto nei minimi dettagli. Tovaglia ricamata, secchiello per le bottiglie, stoviglie adatte all'occasione: ogni cosa è stata fatta con amore e, credo, questo sia stato l'aspetto più importante.
Ma come si fa a preparare una cena senza poter spendere molto tempo ai fornelli e facendo bella figura?
Io ho optato per il pesce! Voi obietterete che non è proprio tra gli ingredienti più sbrigativi, eppure, credetemi, è solo questione di organizzazione.
Sono stata dal pescivendolo di fiducia e ho acquistato dei calamari freschi (che, gentilmente, mi hanno anche pulito), qualche gambero e degli scampi ed ho messo all'opera la fantasia...
Per quanto riguarda i gamberi e gli scampi (tranne un paio tenuti da parte per il sughetto), non ho tracce fotografiche, poichè sono stati consumati troppo in fretta =), ma vi racconto brevemente cosa ne ho fatto. In una padella, ho soffritto l'olio extravergine di oliva, con qualche spicchio di aglio e abbondante prezzemolo, poi ho aggiunto i gamberi e gli scampi, ho sfumato con il vino bianco ed ho coperto la padella fino ad ultimare la cottura. Prima di servire, ho regolato di sale, adagiato nella padella i crostini di pane e, facendo cuocere per altri cinque minuti a pentola coperta, ho lasciato al pane il tempo di inumidirsi: ho servito come antipasto, in un vassoio preparato con i crostini sotto, i crostacei sopra ed un pò di sughetto di cottura. Vi assicuro: da leccarsi i baffi!
Il resto del menu sono riuscita a documentarlo, anche perchè il filo conduttore è unico:i calamari!

Calamari imbottiti

Ingredienti rigorosamente "ad occhio" per due persone

4 calamari freschi già puliti
alette e tentacoli dei calamari ridotti in pezzetti
mollica di pane
olio extra vergine di oliva
olive nere di Gaeta
sale 
pepe
latte
prezzemolo
capperi piccolissimi dissalati
aglio
vino bianco secco
pomodori pelati
un paio di gamberi
un paio di scampi

Preparazione

Soffriggere, in una padella, l'aglio con l'olio; eliminare gli spicchi di aglio ed aggiungere le alette ed i tentacoli dei calamari. Sfumare con vino bianco secco e far cuocere ed ultimare la preparazione regolando di sale ed aggiungendo prezzemolo fresco. Unire il composto preparato alla mollica di pane, aggiungere altro olio di oliva, le olive spezzettate, i capperi, altro prezzemolo fresco, sale, pepe nero e latte quanto basta per ottenere un composto morbido e lavorabile. Riempire con quest'ultimo i calamari e chiuderli con uno stecchino. Intanto, in una pentola dal fondo spesso, preparare una base di olio, aglio e prezzemolo, far soffriggere, aggiungere i pomodori pelati e passati, far cuocere cinque minuti ed aggiungere i crostacei; una volta preparati i calamari, immergerli nel sugo e lasciar cuocere fino ad ultimare la cottura. Regolare di sale. Servire i calamari a fette, irrorati dal sugo ed accompagnati dai crostacei.

Con la stessa preparazione ho condito la pasta, scegliendo, come formato, dei paccheri trafilati al bronzo.



Paccheri con sugo di calamari imbottiti 

Ingredienti

300g di paccheri trafilati al bronzo
sugo di calamari imbottiti

Preparazione

Dopo aver preparato i calamari imbottiti, tenere da parte il sugo. Scaldare la pasta in acqua bollente salata, scolarla e spadellarla con il sugo. Aggiungere prezzemolo fresco e servire.
Buon appetito!

mercoledì 12 gennaio 2011

Pasta alla crema di cavolfiore


Miei cari, rieccomi!
La vita matrimoniale procede bene, mi sto abituando a gestire la casa, anche se, per fortuna, mio marito mi aiuta molto. Le giornate trascorrono tra alberi di Natale da disfare, lampadari da montare e pranzi quotidiani da preparare.
Ho lasciato la bietola in ammollo nell'acqua, prima di lessarla, per potervi scrivere di nuovo, con l'aria fredda che sembra ritornare dopo un giorno di sole. Stasera spero di potermi accoccolare sul divano, accanto a mio marito, magari a guardare un bel dvd, o ad addormentarci, mentre i cani ronfano sui tappeti.
Oggi voglio proporvi una ricetta che mi piace molto e che, anche la mia metà, ha apprezzato molto, sebbene, sulle prime, non fosse entusiasta all'idea di mangiare il cavolfiore. Ho dunque pensato di ridurlo in crema e dare alla pasta un'aria un pò più sofisticata :) Bhe, ha funzionato alla grande!
Spero che sarete curiosi di provarla: credo sia un modo carino di far mangiare i cavoli anche ai bambini.
Come sempre: baci e a presto!

Pasta alla crema di cavolfiore

Ingredienti per due persone

cime di cavolfiore 
2 spicchi d'aglio
olio extra vergine di oliva
sale 
pepe nero
parmigiano grattugiato
circa 200g di rigatoni o formati di pasta cavi, tipo gnocco o gnocchetti sardi.

Preparazione

Dopo aver lessato le cime di cavolfiore fino a renderle abbastanza morbide, scaldare in una pentola l'olio con l'aglio, far soffriggere ed aggiungere il cavolfiore, lasciandolo stufare per circa una ventina di minuti. All'occorrenza, aggiungere, durante la cottura, un pò di acqua bollente, e schiacciare i cavoli con i rebbi di una forchetta. Aggiustare di sale e pepe, frullare il composto con un mixer ad immersione, fino ad ottenere una crema e lasciar cuocere per altri cinque minuti. Cuocere la pasta in acqua bollente salata e scolarla al dente; ripassarla nella pentola insieme alla purea di cavolfiore ed un'abbondante spolverata di parmigiano reggiano. Amalgamare il tutto e servire caldo.
Buon appetito!