venerdì 30 aprile 2010

Il semifreddo della bontà


Mi sono chiesta spesso cosa sia la bontà, se risieda nei gesti d'affetto o nella capacità di prodigarsi per gli altri. Spesso viene confusa con l'ingenuità, ma, di certo è una dote preziosa, che va coltivata affinchè non resti chiusa in un cassetto, come una cosa dimenticata.
Quando ho appreso della raccolta La torta della bontà di Al cibo commestibile, in collaborazione con il mitico Albertone e l'associazione La vita è un dono, non ho esitato un attimo e mi sono subito scervellata per capire quale fosse il dolce più adatto a questo contest; così, dopo aver fatto ai familiari domande del tipo "Secondo te qual è la torta che mi contraddistingue?", il mio fidanzato ha convenuto con me che la torta di compleanno insuperabile che preparo (forse perchè è la sua preferita) è il semifreddo ai tre gusti che riporto per voi.
Stavolta l'ho preparato per la mia amica Rita che domani compie gli anni e quindi approfitto per farle gli auguri ufficialmente, ma, per esigenze di foto, ho preparato anche una monoporzione ed il risultato mi è piaciuto particolarmente.
Fatemi sapere se vi piace, intanto, con questa torta io do il mio contributo alla raccolta La torta della bontà.

Buon appetito!

Il semifreddo di Nicol

Ingredienti

2 scatole circa di Pavesini
1/2 litro di panna zuccherata per dolci
8 uova intere
300g di zucchero semolato
caffè solubile
cacao in polvere
2 fiale di vaniglia
gocce di cioccolato
un pò di rhum bianco

Preparazione

Montare gli albumi , a neve ferma, con lo zucchero, da parte i tuorli ed in un'altra terrina la panna per dolci.
Unire i vari composti e, una volta amalgamato il tutto, dividerlo in tre parti.
In un composto aggiungere la vaniglia, in un altro il cacao ed in un altro il caffè solubile, secondo i gusti.
Utilizzare una pirofila rettangolare, dal fondo largo;foderare i lati con i pavesini bagnati in acqua e rhum, mettere sul fondo le gocce di cioccolato in ordine sparso e poi disporre i vari ripieni a strati, intervallandoli con i pavesini bagnati con lo stesso procedimento. Io, di solito, comincio con lo strato al caffè, al centro metto quello al gusto di vaniglia e chiudo con quello al cacao. Al termine degli strati, chiudere il dolce con i pavesini. Far riposare in freezer per un paio d'ore, tirarlo fuori circa quindici minuti prima di servire e capovolgere su un piatto da portata. Vi assicuro che il risultato visivo e soprattutto gustativo è assicurato.

lunedì 26 aprile 2010

Fibre d'amore


Lavorando a maglia, ho sempre pensato al momento in cui avrei potuto preparare qualche regalo particolare per i bimbi delle amiche, o dei familiari. La lana, con le sue fibre morbide, accoglie il nostro affetto per trasformarlo in trame preziose e non importa quanto queste siano precise, se a spingerci a tesserle è l'amore.
E allora, in questo caso, il mio lavoro dovrebbe rifulgere come se fosse fatto d'oro, perchè il bimbo che lo ha avuto in dono è un bimbo speciale; dovrò attendere un altro pò per conoscerlo di persona, ma già gli voglio bene, come voglio bene alla sua mamma.
Per il modello devo ringraziare l'idea geniale di Giusy e Giuliano Marelli che hanno studiato uno schema facile da implementare e di bell'effetto, che trovate qui.
Io ho utilizzato ferri un pò più piccoli di quelli consigliati, ma questo dipende dalla mia mano: precisamente ho utilizzato ferri Knit-pro (che uso abitualmente) n° 3 e 1/2 per le scarpine e n° 3 per il cappellino.
Spero che vi piaccia il risultato: provate a farli anche voi e fatemi sapere: baci!

Con questo post partecipo al giveaway di Zucchero&Sale e...speriamo bene ;)

giovedì 22 aprile 2010

Quiche ricotta e mortadella


Come spesso accade, ci si ritrova a voler cucinare qualcosa di buono, non volendo o non potendo spendere molto tempo, così, ci si deve adattare alle cose che il nostro frigo magico ci offre.
Nel mio caso, oltre a due rotoli di pasta sfoglia fresca comprati grazie ad una buona offerta al supermercato, avevo anche un pò di mortadella e della ricotta, quindi, ho deciso di preparare una quiche (e voi sapete quanto io le adori).
Ricetta semplice semplice e molto saporita: a voi i dettagli!

Ingredienti:

2 rotoli di pasta sfoglia fresca (forma rotonda)
200g di mortadella con pistacchi
500g di ricotta vaccina
1 uovo
50g circa di parmigiano reggiano grattugiato
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

In una terrina, mescolare la ricotta con la mortadella ridotta in pezzetti, il parmigiano e l'uovo, fino ad ottenere un composto omogeneo. Regolare di sale e pepe secondo i gusti.
Srotolare in una teglia da forno rotonda, di medie dimensioni, uno dei due rotoli di pasta sfoglia, avendo avuto cura di ricoprire lo stampo con carta forno; riempire la pasta sfoglia con il ripieno e richiudere il rustico con l'altro rotolo, sigillando bene i bordi. Bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta e decorare con i resti della pasta (se ne avete).
Infornare a 200°, in forno preriscaldato per circa 30 minuti. Servire, preferibilmente, tiepida.
Buon appetito!

mercoledì 7 aprile 2010

Sciarpa entrelac


Un pò di tempo fa (un bel pò, a dire il vero), ho iniziato una sciarpa con la tecnica dell'entrelac, che mi ha incuriosito molto ed è risultata, dopo vari tentativi, abbastanza semplice da realizzare.
Essendo questo, un lavoro incompiuto, l'ho inserito nel blog Busy Hands, Happy Heart, al quale partecipo molto volentieri, ed ho atteso di finire il lavoro per poterlo aggiungere a quelli finiti. Mi ero prefissa di terminarlo per Natale, ma tra impegni e disguidi vari, l'ho finito circa un mese e mezzo fa.
Incredibile a dirsi, non avevo ancora avuto modo di fotografare la sciarpa (vergognoso, lo so), fatto sta che, soltanto oggi, sono riuscita a condividere con voi questo lavoro.
Lo schema originale lo trovate qui, ma è solo grazie al prezioso aiuto delle amiche di Un Filo di che sono riuscita a comprendere come si fa.
Vi abbraccio, a presto.