Recitava una famosa canzone: "A me quello che mi consola, è l'addore della pummarola e se a' vita amara se fa, si addolcisce con un babà"!
Dunque, secondo la canzone, il babà ha la pregiata caratteristica di consolare da ogni tristezza e, aggiungo io, con la sua consistenza morbida, di coccolarti dopo una giornata buia.
Se poi, invece di prepararlo dolce, ne facciamo un rustico ripieno di ciò che più ci aggrada, vi assicuro che l'effetto "resuscita morti" è assicurato!
Questa volta l'ho preparato per la mamma del mio fidanzato, in occasione del suo onomastico, pare che sia stato mooooooolto gradito :)
Vi lascio la ricetta, buona domenica!
Babà rustico
Ingredienti
Per la base
500g di farina 00
2 cubetti di lievito di birra
un bicchiere di olio extra vergine di oliva
4 uova
un cucchiaio di zucchero
sale
un pò di latte intero
Per il ripieno
200g di fontina
200g di mozzarella fior di latte
100g di salame
100g di mortadella
Preparazione
Disponete la farina, a fontana, in una terrina e mettetevi al centro l'olio, lo zucchero ed il lievito sciolto in un pò di latte tiepido; cominciate ad impastare (potete utilizzare le fruste per l'impasto). Aggiungete il sale e continuate a mescolare, fino ad ottenere una pasta abbastanza dura; unite le uova una alla volta, avendo cura di aggiungere la successiva soltanto quando la precedente è stata completamente assorbita dall'impasto.
Infine, aggiungete gli affettati ed i formaggi tagliati a pezzetti ed amalgamate con le mani.
Di solito io utilizzo soltanto la mozzarella, sostituendo anche la dose di fontina, perchè, in tal modo, il babà viene apprezzato anche da chi non mangia i formaggi. Inoltre, l'impasto si presta bene anche ad altri ripieni, come i fiori di zucca: provateci, perchè in questo periodo sono proprio adatti.
Riempite, con il composto, una teglia rotonda con il buco al centro, precedentemente imburrata ed infarinata, e lasciate lievitare fino a che non ha raggiunto il bordo. Infornate a 180°, in forno preriscaldato per circa 50 minuti. Lasciate intiepidire e sformate il babà capovolgendolo, in modo che la parte inferiore diventi quella superiore. Buon appetito!