venerdì 14 dicembre 2012

And time goes by...

Clima invernale per queste mie parole...tanto tempo dall'ultimo post, tanti accadimenti quotidiani e normali ad accompagnare i giorni che sono trascorsi volando senza che me ne accorgessi. Mia figlia Anna ha compiuto sette mesi ieri ed i suoi progressi sono le novità più belle;ormai sta seduta, ciangotta di continuo (ora sta urlando per essere precisa) e, per fortuna,cresce,cresce,cresce.
Certo, mi sono accorta che avere del tempo per me è diventato un lusso, mangiare con calma un'utopia e conciliare tutti gli impegni, praticamente impossibile.
Care mamme, vi siete mai accorte di quanto siano diventate lunghe le giornate da quando avete figli? Io ho iniziato a vivere pienamente ore che, prima, dedicavo solo al sonno: così mi ritrovo in piena attività la mattina prestissimo oppure la sera tardi. Fatto sta che, quando Anna mi sorride o mi prende a morsi con la sua boccuccia ancora senza denti tutta la stanchezza svanisce e i momenti trascorsi lontano da lei diventano lunghissimi.
Oggi tenterò di postare una ricetta gustosa ed invernale,adattissima a questi giorni di gelo, sperando che la piccola mi permetta di scrivere, visto che ne sta combinando di tutti i colori; si tratta di uno stufato al vino rosso per il quale ho preso spunto da uno dei Quaderni di Alice e che ho, come al solito, rivisitato in base ai miei gusti e agli ingredienti disponibili.

Stufato di carne al vino rosso

Ingredienti

1 chilo e mezzo di spezzatino di manzo
circa 1 litro di vino rosso
1 Kg di patate
50 g di pancetta
1 cipolla
1 rametto di rosmarino
5-6 foglie di alloro
bacche di ginepro
qualche fiocchetto di burro
sale e pepe q.b.

Preparazione

Mettere in una ciotola le erbe aromatiche, le bacche di ginepro, la carne a pezzetti e coprire tutto con il vino. Mescolare, coprire con la pellicola trasparente e lasciare marinare in frigo per 48 ore, mescolando ogni tanto.
Trascorsi i due giorni, scolare la carne  e filtrare la marinata; intanto far rosolare il burro con la pancetta in una casseruola, aggiungere la cipolla intera, la carne, parte della marinata e un pizzico di sale. Cuocere per circa un'ora a fuoco moderato, bagnando, ogni tanto, con altra marinata. Sbucciare le patate e tagliarle a dadini della stessa dimensione della carne, unirle allo stufato, coprire e lasciar cuocere per altri 45 minuti fino a cottura ultimata. Regolare di sale e pepe e lasciar riposare per un altro quarto d'ora prima di servire.

sabato 22 settembre 2012

Saturday night e resoconto della settimana

Buonasera a chi passa di qui, che bella sensazione: sabato sera tranquillo, io al mio Mac e mio marito al suo, Anna in braccio che mi pizzica le mani mentre scrivo e tazza di the calda ad aspettarmi...
Un'altra settimana è terminata ed è d'obbligo un piccolo resoconto: la vita di tutti i giorni è sempre più difficile, il lavoro scarseggia (in più con una figlia piccola, figuriamoci), ho iniziato la dieta perché devo perdere qualche chilo messo dopo la fine dell'allattamento, molti appuntamenti di prima si sono modificati, i ritmi quotidiani sono stravolti e non sempre il mio umore è dei migliori eppure, forse, la mia vita, se la guardo con gli occhi dell'amore, non è mai stata così bella.
Come recita una canzone che adoro: "Ti ho chiesto ricchezza per essere felice, ti ho chiesto potenza per aver lode dagli uomini, ti ho chiesto le cose tutte per godere la vita, mi hai dato la vita per godere tutte le cose".
Cosa c'è di più indelebile ed incoraggiante di una famiglia che ti ama, un marito premuroso, una bimba che con la sua esistenza riempie la tua, qualche amico sincero che ti apprezza per ciò che sei e il mio piccolo bagaglio di fede che mi insegna a guardare gli accadimenti in una maniera nuova e sempre più saggia. Io non sono una donna perfetta e ho una vita tutt'altro che perfetta, eppure c'è sempre un sorriso dentro di me che devo solo ricordare di tirar fuori affinché il mondo acquisisca di nuovo colore.
Non ho ancora capito nulla su chi sono e quale sia la mia strada, ma forse io sono tutte le migliaia di cose diverse che amo a che faccio e chi se ne importa se non so sceglierne una sola alla quale dedicarmi!
Certo che il Sabato mi concilia pensieri saggi, o forse troppo mielosi? Bè, ritornando alla mia nuova rubrica, la cucina in "crisi", stasera vi propongo un contorno gustoso e poco impegnativo perché quasi tutte le verdure vengono precotte in forno; è una ratatouille a modo mio e, limitandosi con il condimento, non è nemmeno troppo calorica. Naturalmente, ai fini della nuova rubrica, è perfetta perché anche economica. Baci e buona domenica a tutti!

Ratatouille a modo mio

Ingredienti per quattro persone

2 melanzane lunghe  circa € 0,50
2 peperoni grandi e callosi  circa € 0,50
2 zucchine  € 0, 75
2 cipolle  
un paio di spicchi di aglio
olio extra vergine di oliva
aceto di vino bianco q.b.
origano
sale

Costo totale € 1,75

Preparazione

Lavare le verdure, avvolgere le zucchine,le melanzane e le cipolle singolarmente nell'alluminio e cuocerle in forno a 180° per circa 45 un'ora; intanto arrostire i peperoni, lasciarli raffreddare in una pentola con coperchio, spellarli, togliere le filature interne e tagliarli in falde non troppo larghe.
Togliere le verdure dal forno , lasciarle intiepidire e tagliarle a pezzetti; far soffriggere l'aglio con un po' d'olio in una padella, aggiungere le verdure, lasciar insaporire per circa 10 minuti e togliere dal fuoco.
Disporre le verdure in un piatto largo, irrorarle con l'aceto e l'origano e larsciarle raffreddare, girandole ogni tanto.
Buon appetito

lunedì 17 settembre 2012

Perciati al forno e la cucina in "crisi"

Salve a tutti! Oggi ho deciso di scrivere un post ricco di notizie, ma credo che impiegherò più tempo del previsto, visto che ho Anna in braccio che "collabora" =)
Siamo stati al mare una settimana, per fortuna il tempo è stato davvero bello, ha iniziato a piovere il giorno che siamo andati via, e Anna ha avuto la sua prima esperienza con la spiaggia e l'acqua salata, anche se ha fatto il bagno nella piscinetta perché nel mare ha voluto immergere solo i piedini. Sotto l'ombrellone si è divertita moltissimo, sgambettando sul lettino ed esercitandosi nei suoi nuovi vocalizzi.
Io e mio marito, sebbene non abbiamo dormito granché, ci siamo rilassati ed abbiamo trascorso un po' di tempo insieme alla bambina che ne è stata contentissima.

Tornando a noi, voglio innanzitutto mettervi al corrente delle sorti della cucciola di cui al post precedente: per fortuna, un cliente di mio marito, venuto a casa con lui, l'ha vista ed ha deciso di adottarla per la sua bambina, così, dopo una settimana che è stata da noi, l'abbiamo accompagnata nella sua nuova casa, tra l'altro molto bella, situata in montagna e con tanto spazio fuori. 
Inutile dirvi che per me è stato uno strazio, perché mi ero già affezionata a lei e la cosa era reciproca, ma sono contenta perché ha trovato davvero una famiglia che le vuole bene. L'hanno chiamata Lalla e la sua nuova padroncina ne è entusiasta.
Punto due: ragionando in questo periodo di "magro" per tutti, ho riflettuto spesso, soprattutto al supermercato, accorgendomi di quante persone facciano spesa ormai solo seguendo i volantini delle offerte e quanto stia diventando difficile far quadrare i conti per una qualsiasi famiglia "normale".
Quello che veniva considerato il ceto medio è diventato, suo malgrado, il ceto dei nuovi poveri, pertanto ognuno, a suo modo, cerca di aiutare il bilancio familiare; anche io ho scelto di fare la mia parte, anche attraverso il blog, inaugurando una nuova rubrica, la cucina in "crisi".
Voglio, d'ora in poi, dare maggior spazio alle ricette che sono realizzabili spendendo poco, senza abbandonare naturalmente anche quelle che richiedono maggior spesa e fatica.
Darò per scontato che, in ciascuna cucina, ci siano degli ingredienti di base già in dotazione e, ogni volta che riesco, indicherò i prezzi degli ingredienti in modo che possiate rendervi conto del costo totale.
In realtà, basta riflettere maggiormente durante la preparazione di un piatto per rendersi conto che, spesso, è possibile adottare piccoli accorgimenti per renderlo più economico, ma non meno gustoso. Spero che l'idea vi piaccia e sia utile un po' a tutti. Iniziamo con la ricetta di oggi!

Perciati al forno

Ingredienti per 6 persone

500g di perciati (pasta lunga, simile al bucatino) €1,00
200g di mozzarella €1,50
50 - 60g di grana grattugiato €1,00
2 barattoli di pomodori pelati da 250g €0,39 cadauno
1 cipolla media
basilico fresco
olio extravergine di oliva
sale

Costo totale: €3,89

Preparazione

Soffriggere in una pentola la cipolla con l'olio d'oliva (circa un cucchiaio per commensale), farla consumare a fuoco lento ed aggiungere i pomodori precedentemente passati al passaverdure e qualche foglia di basilico secondo i gusti, a me piace che il sugo venga profumato. Lasciare cuocere e restringere fino a diventare un po' più denso, anche se non eccessivamente. Intanto tagliare la mozzarella a cubetti piccoli e metterla a scolare per eliminare il siero in eccesso.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente; nella pentola rigirarla con la metà del sugo di pomodoro e disporne metà in una teglia da forno (io ho utilizzato una pirofila di terracotta), spolverizzare con metà del grana, della mozzarella e con un mestolo di sugo. Coprire con l'altra metà della pasta, con l'altra mozzarella e con il restante pomodoro; ultimare con il grana rimasto. Infornare a 180° per circa 20 minuti ed ultimare con 10 minuti di grill. Lasciar intiepidire, porzione la pasta e servire. Buon appetito!



lunedì 27 agosto 2012

Storie di salvataggi

Nuova settimana, molti uffici si rimettono in moto, le ferie sono praticamente terminate, anche se, per quanto mi riguarda, non so quando e se siano cominciate. Diciamo che quest'anno è stato abbastanza faticoso, ma non ci si può lamentare perché il gioco è valso la candela....la frugoletta è meravigliosa =)
Come è andato il weekend? Per me, fino a sabato sera tutto normale, poi sono uscita per una pizza e qualcosa mi avrà fatto male, quindi non sono stata un granché fino al mattino di domenica, poi...
Sento mia madre che si affaccia alla porta (abitiamo a due piani diversi della casa) e mi dice di salire a parlare con mio fratello perché, la notte precedente, ha trovato un cagnolino e lo ha salvato dall'essere investito.
Così ho lasciato Anna che dormiva con mio marito e sono salita: nella mia vecchia stanza c'era questo batuffolino nascosto sotto il letto, e ora che si fa????
Dovete sapere, per chi non ne è già a conoscenza, che io ho tre cani, maschi, abbastanza impegnativi e quindi non ho possibilità di prendere un altro animale, così, malgrado il gesto pienamente condiviso da me, di mio fratello, ci siamo dovuti attivare per cercare una casa al piccoletto.
Dopo aver provveduto ad applicare l'antiparassitario, nel pomeriggio la mia amica Rita che fa volontariato in un ambulatorio veterinario, è venuta a vederla (sì, perché è una femminuccia dolcissima) e questa mattina forse la porterà provvisoriamente lì prima di trovarle una sistemazione.
Se andate sulla mia pagina facebook, trovate altre foto e dettagli, se c'è qualcuno che può adottarla e prendersene cura sarei davvero felice.
Presto posterò una nuova ricetta, ma adesso vi lascio con questa piccola meraviglia =)

mercoledì 22 agosto 2012

E' tempo di prugne

Cari amici, è tempo di prugne, o meglio, a casa mia è tempo di consumare le prugne che un solo piccolo albero, secondo me benedetto dal Signore, ci ha offerto in gran quantità. Non tutti gli anni porta frutti, ma quando lo fa, ce ne sono davvero a bizzeffe; le prugne in questione sono quelle piccole, gialle ed oblunghe ed il loro sapore è di una dolcezza unica (specialmente se mangiate direttamente dall'albero).

Oltre, quindi, a mangiarle fresche e a regalarle ho pensato di utilizzarle per la confettura, per dolci e prossimamente per mostarde; la ricetta che posto oggi è stata, da me, completamente rivisitata, utilizzando ciò che il giardino offre (vedi prugne e nocciole) e quello che era rimasto in dispensa (zucchero di canna e rum).
L'ho già provata a colazione sulle fette biscottate e mi è piaciuta moltissimo, credo che la utilizzerò anche per una crostata, vi farò sapere.

Confettura prugne e nocciole

Ingredienti per circa 5-6 vasetti

2Kg di prugne gialle lunghe
600g di zucchero semolato
600g di zucchero di canna
cannella in polvere
un baccello di vaniglia
un bicchierino di rum
60-70g di nocciole spezzettate

Preparazione

Lavare le prugne e togliere il nocciolo, dividendole a spicchi; metterle in una pentola di acciaio inox con i due tipi di zucchero, il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza e la cannella (non troppa). Portare ad ebollizione e cuocere, da quel momento, per circa un'ora, mescolando spesso e tenendo il fuoco non tropo alto per evitare che lo zucchero bruci.
Poco prima di ultimare la cottura, aggiungere le nocciole ed il rum; amalgamare e riempire i vasi caldi.
Chiudere questi ultimi ermeticamente, capovolgerli e lasciarli raffreddare; riporli in luogo fresco e buio.

domenica 19 agosto 2012

Il pranzo della domenica

Buona domenica a tutti! Ho appena fatto una passeggiata in giardino con Anna ed ora che la piccola dorme, prima di svegliarsi per mangiare di nuovo alle otto, approfitto per scrivere ed aggiornarvi con le mie ricette "sciuè sciuè".
Oggi è domenica e, di solito, ci si impegna di più per preparare il pranzo, così ho pensato a preparare un bel piatto di pasta per me ed il mio maritino visto che, durante la settimana, non la mangiamo spesso.
Ieri mamma mi ha fatto ricordare che mi aveva conservato una bustina di fiori di zucca lessati e congelati, perciò la mia mente è andata dritta all'abbinamento vongole - fiori di zucca e mi sono adoperata per comperarle. Io ho utilizzato i lupini perché molto saporiti, ma se preferite, potete mischiarli anche con le vongole veraci.
Pertanto stamattina, visto che mi sono alzata prestissimo perché Anna doveva mangiare e non le andava più di dormire (a me tantissimo dopo una notte quasi insonne), ho cotto le vongole ed ho preparato il sughetto che troverete spiegato nel dettaglio della ricetta. Il risultato è stato davvero buono, ripeterò l'esperienza sicuramente.

Paccheri vongole e fiori di zucca

Ingredienti

1 Kg di lupini
300g circa di fiori di zucca lessati
400g di paccheri rigati di grano duro
olio extra vergine di oliva
vino bianco secco
aglio 
prezzemolo fresco

Preparazione

Sbucciare tre spicchi d'aglio e metterli in una pentola insieme ad un filo d'olio, il prezzemolo e le vongole (lupini), coprire il tegame e cuocere a fuoco vivo fino a che non si sono aperte tutte le vongole.
Una volta cotte, eliminare la maggior parte dei gusci, lasciandone da parte solo qualcuna intera per decorazione; filtrare il sughetto ottenuto e rimetterlo sul fuoco insieme alle vongole sgusciate, sfumare con il vino bianco ed aggiungere i fiori di zucca a pezzetti. Far insaporire e spegnere il fuoco; non c'è bisogno di aggiungere sale.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente e spadellarla insieme al sughetto di pesce e ad un cucchiaio di acqua di cottura, se necessario. A piacere spolverizzare con pepe e prezzemolo fresco. Guarnire con le vongole tenute da parte.
Vi ricordo, se volete, di unirvi a me anche su Facebook, baci.

giovedì 16 agosto 2012

Polpette di melanzane e facebook

Buongiorno cari cybernauti, è quasi ora di pranzo, lo stomaco inizia a brontolare e tra un po' torna anche il maritino =)
Per fortuna stamattina, grazie ad un breve sonnellino di Anna, sono riuscita ad inventarmi qualcosa di veloce, utilizzando due melanzane che avevo in frigo.
Dapprima, avevo pensato ad una pasta, ma poi ho fatto due riflessioni:
1)Dopo gli stravizi degli scorsi giorni, dovrei mangiare un po' meno ed io non so resistere ad un gran piatto di pasta
2)mio marito adora le polpette, inoltre le bucce delle melanzane gli danno un po' fastidio allo stomaco, così ho optato per questa soluzione che mi permettesse di farlo felice =)

Pertanto, ecco a voi le mie polpette di melanzane veloci veloci...
Approfitto per comunicarvi che sono su facebook e che spero vivamente che vogliate unirvi a me, per condividere pensieri, passioni o semplicemente per salutarci, ogni giorno, come buoni amici, mi trovate a quest'indirizzo: ilthedellecinque oppure potete raggiungermi cliccando sul badge che trovate alla destra del blog. Grazie fin da ora per la vostra amicizia.

Polpette di melanzane

Ingredienti

2 melanzane lunghe e strette
mollica di pane raffermo q.b.
1 uovo intero
prezzemolo fresco
basilico fresco
sale
pepe
olio extra vergine di oliva
un goccio di latte
farina q.b.

Preparazione

Sbucciare le melanzane e tagliarle a pezzi irregolari; metteterle nel mixer e frullarle con un goccio di latte (ne basta davvero pochissimo). In una terrina, mescolare la polpa di melanzana, la mollica sbriciolata, l'uovo ed il resto degli ingredienti, avendo cura di aggiungere abbondante basilico. Se vi piace potete aggiungere anche dell'aglio tritato finemente.
Una volta ottenuta una consistenza non eccessivamente morbida, prelevare un po' di composto alla volta e ricavare delle palline di media grandezza; schiacciare un po' e passarle nella farina. Disporre le polpette sulla placca del forno rivestita con carta forno, irrorare con un filo d'olio (non siate avare) e cuocere in forno ventilato a 180° fino a che non si saranno dorate, ma saranno rimaste abbastanza morbide.
Servire accompagnate da un'insalatina fresca, buon pranzo a tutti!

lunedì 13 agosto 2012

Mum's diary...ovvero la mia nuova vita

Pomeriggio d'estate leggermente uggioso, scrivania, infuso ai frutti rossi (del resto le cinque sono trascorse da poco), pc, tante idee e...Anna in braccio che succhia beatamente il suo biberon.
Si, adesso in ogni cosa che faccio c'è la sua presenza, attiva o passiva e, nonostante i momenti di stanchezza, la sua esistenza è il dono più bello del mondo =)
Ma quanto è cambiata la mia vita? Per rendermene conto a pieno credo di doverla vivere, ma ciò che percepisco adesso è che si è allargata, ha cambiato sapore, insieme alle abitudini ed alle priorità di ogni giorno; la maternità ha mutato il mio corpo, ma anche la mia mente e mi sorprende con pensieri ora automatici e fino a poco fa lontani da me.
Il desiderio è sempre quello di essere all'altezza, soprattutto di questa bimbetta così indifesa eppure così più grande di me; i suoi giudizi saranno quelli più severi e la sua vita sarà lo specchio anche di ciò che sarò riuscita a darle, per questo spero di essere, ogni giorno, una mamma migliore.
In quanto a ricette, visto che quella che ho preparato oggi si è volatilizzata ancor prima che focalizzassi il pensiero sulla macchina fotografica, vi propongo il babà preparato un po' di tempo fa e non ancora postato per mancanza di tempo. Ho utilizzato uno stampo a ciambella dai bordi alti e da mezzo chilo di capienza, il risultato è stato soffice e goloso. Baci!


Babà

Ingredienti:

250g di farina manitoba
30g di lievito di birra
5 uova intere
50g di burro fuso e intiepidito
un pizzico di sale
un cucchiaio raso di zucchero

Per la bagna:

250g di zucchero
250g di rum bianco
250g di acqua
una buccia di limone non trattato

Preparazione:

Montare le uova ed aggiungere il sale, lo zucchero, il burro ed il lievito stemperato. Continuare a sbattere ed unire, poco alla volta, la farina; lavorare il composto con le fruste elettriche fino ad ottenere una consistenza liscia ed elastica. Versare nello stampo e lasciar lievitare fino a quando la pasta non ha raggiunto i bordi. Infornare, in forno preriscaldato, a 180°.

Mentre il babà raffredda, preferibilmente su una gratella, mettere a bollire l'acqua e lo zucchero, fino a quando quest'ultimo non si è sciolto. Una volta intiepidito, aggiungere al liquido il rum e bagnare il babà, o immergendolo direttamente nella bagna posta mi un contenitore ampio o versandola sopra, ripetendo l'operazione più volte con il liquido rilasciato dal dolce.
Buon appetito! 

mercoledì 8 agosto 2012

Storia di una bomboniera...

Ma quanto tempo è trascorso dall'ultima volta? Tra poppate, notti insonni e tanti progressi della piccola Anna il tempo è volato ed ora mi ritrovo ad Agosto senza essermene resa conto.
In questo ultimo mese e mezzo, però, ho lavorato indefessamente per poter rendere il battesimo di mia figlia il più bello possibile; un giorno mi sono detta, ma perché non regalo ad Anna un dettaglio delle bomboniere hand made, in modo che lei possa ricordare quanto la sua mamma si è impegnata per renderle tutto personalizzato? E' stata dura lavorare ad una piccola creazione, visto che ho dovuto farlo nei ritagli di tempo, ma sono soddisfatta di ciò che ne è venuto fuori.
Sabato scorso abbiamo battezzato Anna ed, oltre all'emozione di farle ricevere questo sacramento, mi resta il ricordo di tutti quei sacchetti preparati da me.
Ma andiamo per gradi:
Ho deciso di preparare i sacchetti per i confetti, così mi sono armata di cotone, telaietti ed uncinetto e sono partita per questa avventura.

Ho scelto di realizzare dei quadrati a telaio, utilizzando due colori, il beige ed il rosa per creare un effetto un po' movimentato e delicato al tempo stesso, prevedendo un doppio disegno.
Il primo con tre stelle centrali

Il secondo con quattro stelle disposte sui lati

I quadrati centrali sono stati realizzati con il telaietto quadrato, misura grande, mentre il bordino esterno l'ho fatto ad uncinetto, con un giro di catenelle ed uno di maglie alte alternate a catenelle.

Una volta ultimati i quadrati, ho inserito al centro il tulle color panna, ripiegato con all'interno cinque confetti rosa al cioccolato, a forma di cuoricino, ed ho richiuso il tutto con un doppio nastrino in tinta, utilizzando gli angoli dei quadrati come passanastro. ottenendo un fagottino.

Ho poi inserito il porta confetti in un sacchetto viola a pois bianchi insieme alle bomboniere che avevamo scelto (un angioletto, che vedete in foto ed un gattino, equamente distribuiti)

ed ho ultimato i lavoro con un nastro viola ed un'applicazione in tinta.
Ecco il risultato finale:

Insomma, dai confetti

alla confezione finale


Spero che il mio lavoro vi piaccia, a presto.









mercoledì 13 giugno 2012

Un mese con Anna...

Sei arrivata in anticipo di una settimana, in un giorno tiepido di primavera, dopo una notte trascorsa ad attenderti, quando credevo di non farcela più: dopo tanta sofferenza, sono stata ripagata dal tuo sguardo che, in un attimo, mi si è impresso per sempre nel cuore. Ti ho atteso per 38 settimane, ma forse ti aspettavo da una vita intera, tu che sei la realizzazione dell'amore mio e di tuo padre, il sogno di vent'anni di progetti e di sensazioni; ora sei qui, ad allietare i nostri giorni, anche quando la stanchezza prende il sopravvento e ci sembra di non farcela.
Nella mia testa e nel mio cuore siamo come quel disegno che tuo padre ha fatto sulla lavagnetta che abbiamo in cucina: due sagome adulte che tengono una bimba per mano, una famiglia, la nostra meravigliosa famiglia e per questo non smetterò mai un istante di ringraziare il Signore perché quando si ama non c'è nulla di più gratificante della propria famiglia.

Come avrete capito dalle mie parole, un mese fa, alle sette e trentacinque di mattina, veniva al mondo una piccola rosa di Maggio, un miracolo di dolcezza che ha cambiato la mia vita in un attimo: si, il 13 Maggio scorso è nata mia figlia Anna.
Da allora non ho tempo quasi per nulla, ma ogni istante con lei è prezioso e mi insegna che, anche se, a volte, mi sembra impossibile, posso riuscire ad essere una buona mamma perché ciò che mi spinge è un amore immenso verso questa piccola creatura che ora dorme accanto a me.
Oggi non è giorno di ricette, oggi è solo l'occasione per esprimere la mia gioia per essere diventata la madre di Anna, per celebrare il mio amore per lei.
Vi abbraccio, a presto.

mercoledì 2 maggio 2012

Risottino sciuè sciuè...


Carissimi, come è andato il primo Maggio? Suppongo che molti di voi avranno approfittato per fare scampagnate in montagna o per recarsi al mare a godere del primo sole; io ed il mio pancione abbiamo trascorso una giornata più tranquilla, ma devo dire bella e rilassante. 
Mio marito, ieri mattina, mi ha portato a fare un giro in montagna a prendere un po' d'aria buona e la bimba sembra aver gradito, visto che si è mossa tantissimo. Poi, a pranzo, ci siamo concessi un pranzetto 
tête-à-tête: per lui, carne arrostita (a me non andava molto) e poi insalata fresca, bruschette al pomodoro, fragole e gelato =) 
E' stato bello stare insieme tutto il giorno a godere uno della presenza dell'altro.

Oggi vi posto una ricetta fatta qualche giorno fa, molto gradita e neppure troppo complicata; avendo a disposizione dei carciofi freschi, troppo piccoli per essere cucinati imbottiti, li ho lessati, avendo cura di togliere precedentemente le foglie più spesse e tagliarli a spicchi, e li ho utilizzati per preparare un risotto.
A voi la ricetta.

Risotto con carciofi

Ingredienti

quattro/cinque carciofi lessati e tagliati a spicchi
aglio
cipolla bianca o scalogno
olio extra vergine di oliva
sale q.b.
burro
vino bianco secco
brodo vegetale
parmigiano grattugiato
riso parboiled


Preparazione


Dopo aver lessato e tagliato i carciofi, frullarne la metà con un po' d'acqua e ridurre la parte restante in piccoli pezzi. Far rosolare la cipolla e l'aglio tritati insieme ad un po' d'olio e di burro direttamente nella pentola che utilizzeremo per il risotto; aggiungere i carciofi e far stufare per circa 15 minuti, aggiungendo un po' d'acqua tiepida, se necessario.
Alzare la fiamma e sfumare i carciofi con vino bianco secco (io ho utilizzato la Falanghina del Taburno), tostare il riso e continuare la cottura, aggiungendo il brodo vegetale man mano che il precedente si è seccato. Salare e pepare a piacere. Portare a cottura, spegnere il fuoco e mantecare con un altro po' di burro e parmigiano.
Buon appetito

martedì 24 aprile 2012

Il pranzo di oggi

Buongiorno a tutti!
E' quasi mezzogiorno e l'acquolina in bocca si fa sentire, dunque, bando ai convenevoli e mettiamoci ai fornelli per il pranzo di oggi.
Visto che io e mio marito non vorremmo appesantirci troppo, lui per questioni di linea ed io, con il mio pancione sempre più grande, perché non riesco a digerire quasi più nulla, ho pensato di preparare un secondo a base di pesce con la platessa che ho in freezer, ma non troppo triste perché anche l'occhio vuole la sua parte.
Ciò che è venuto fuori da tutte queste considerazioni è un piatto molto semplice, spero che sia di vostro gradimento e, come sempre, attendo commenti.
A presto.

Platessa capperi e pomodori

Ingredienti per due persone

4 filetti di platessa
2 pomodori ramati
sale
pepe nero
burro
capperi piccoli dissalati
farina

Preparazione

Asciugare i filetti di platessa, infarinarli e rosolarli un paio di minuti in padella con un po' di burro.
Intanto sciacquare bene i capperi, sbollentare i pomodori, togliere la buccia e ridurli a dadini.
Disporre i filetti rosolati in una pirofila da forno leggermente imburrata, coprirli con i pomodori, i capperi, il sale ed il pepe e passare in forno per circa cinque minuti a 200°. Servire caldo.
Io ho deciso di accompagnare il piatto con un'insalata di finocchi all'aceto balsamico, voi provate qualche altro abbinamento secondo i vostri gusti.
Buon appetito!

mercoledì 18 aprile 2012

Insalata di pollo e peripezie notturne

Buongiorno cybernauti!
Finalmente una giornata di sole (almeno si spera) dopo tanta pioggia, anche se le previsioni annunciano altro brutto tempo per i prossimi giorni; intanto mi godo questo tepore, facendo scorta di allegria per i giorni più cupi.
Stamattina ho poltrito a letto più del solito, visto che la nottata non è stata delle più riposanti: alle quattro circa, mi sono svegliata per l'abbaiare forsennato dei miei cani, pertanto ho capito che nel giardino doveva essere entrato un animale, probabilmente un gatto, e che dovevo alzarmi in fretta per cercare di evitare l'irreparabile.

Armata di guinzaglio sono uscita in giardino e, uno alla volta, li ho allontanati dal presunto gatto rifugiatosi sotto l'automobile; intanto mio marito non trovandomi nel letto si è alzato preoccupato che non stessi bene (ultimo mese di gravidanza) e mi ha raggiunto in giardino. Tutto è finito per il meglio: il possibile felino è scappato prima che riuscissi a verificare le sue condizioni e noi siamo tornati a letto, impiegando circa un'ora per riaddormentarci.
Di buon ora, mio marito è andato a lavorare lasciandomi a letto ancora troppo stanca per alzarmi.
Diciamo che in questo periodo è raro che riesca a riposare bene: di notte mi alzo per raggiungere velocemente il bagno, oppure mi sveglio per il fiato corto e la tachicardia e non riesco a riaddormentarmi, insomma, credo che giungerò al parto già esausta! L'importante è  che la nostra piccola stia crescendo bene e, all'ultima ecografia di due giorni fa, pesa già due chili e settecento grammi e sembra abbia il femore lungo (ha preso dal papà).
Mi chiedo spesso come sarà vederla, ma credo che l'immaginazione non potrà sostituire quello che sarà.
Visti i presupposti del tempo, ho deciso di postarvi la ricetta che ho preparato ieri per pranzo: mi sembra abbastanza fresca e anche gustosa, ma soprattutto veloce da cucinare, spero che la proverete e mi facciate sapere.

Insalata di pollo

Ingredienti

4-5 fettine di petto di pollo tagliate sottili
insalata mista
rucola
pomodorini pachino
succo di un limone
sale q.b.
olio extravergine di oliva
aceto balsamico dop
piadine romagnole e salsa greca (facoltative)

Preparazione

Grigliare le fette di petto di pollo e, man mano che sono pronte, disporle in un piatto ricoprendole di succo di limone; far riposare per circa mezz'ora.
In una terrina preparare l'insalata, mischiando vari tipi di verdura (se non avete tempo potete anche utilizzare le insalate in busta), i pomodorini tagliati a spicchi, le foglioline di rucola.
Unire il petto di pollo marinato, tagliato a striscioline e condire con sale, olio e aceto balsamico a piacere.
Far insaporire per circa dieci minuti.
All'insalata potete aggiungere olive nere snocciolate e scaglie di pamigiano, io non l'ho fatto perché ho utilizzato gli ingredienti che avevo in casa; il piatto può già essere consumato in questo modo, ma io ho preferito riscaldare le piadine in padella antiaderente, disporre un po' di insalata al centro, condire con la salsa greca e ripiegare la piadina, formando un cono, in modo da poterle mangiare con le mani.
Mi è piaciuta molto e credo che la rifarò prestissimo.
Buon appetito e buona giornata!

mercoledì 28 marzo 2012

La natura si risveglia ed il mio giardino inizia ad essere tempestato di colori diversi e delicati: il bianco dei pruni, il rosa dei peschi e l'azzurro dei piccoli non ti scordar di me sparsi nell'erba....
Tutto rinasce in una perfetta metafora della vita che si rinnova, ogni anno, come sempre, ineluttabilmente.
Di questi tempi comincia la nostra voglia di cibi un po' più leggeri, ma sempre capaci di coccolarci con il loro profumo ed il loro sapore.

Stavolta ho pensato ad una semplice torta di mele, soffice e profumata, che avrei volentieri accompagnato con una tazza di the, se solo non me lo avessero tolto in gravidanza (massima tragedia per me), visto il mio affanno continuo e la tachicardia.
Come mele ho scelto le annurche, ormai sapete che sono le mie preferite, ma potete optare per quelle che più vi piacciono, scegliendo, secondo il mio parere, tra quelle più profumate, ad esempio le Pink.
La ricetta è davvero facile e il risultato è anche di bell'effetto, spero vi piaccia.

Torta di mele soffice

Ingredienti

300g di farina 00
150g di zucchero semolato
50g di burro
3 uova intere
latte q.b.
1 bustina di lievito per dolci
3-4 mele di media grandezza



Preparazione

Separare i tuorli dagli albumi e montare i primi con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso ed i secondi a neve ferma. Aggiungere ai tuorli il burro fuso intiepidito, la farina setacciata, il lievito ed il latte necessario ad ottenere una consistenza morbida. Unire un paio di mele tagliate a cubetti ed infine gli albumi montati a neve, incorporandoli dal basso verso l'alto; versare in una teglia imburrata ed infarinata e ricoprire con le restanti mele ridotte in spicchi sottili e disposte a raggiera. Cospargerle con un paio di cucchiai di zucchero ed infornare in forno preriscaldato a 180° per circa un'ora.
Buon appetito!



lunedì 19 marzo 2012

San Giuseppe in dolcezza

Da tempo avevo voglia di provare a cucinare le tipiche zeppole che, dalle mie parti, si preparano per la festa del papà; quest'anno ho avuto l'occasione di farlo per mio marito, soprattutto considerando che, per lui è la prima volta in cui possiamo festeggiare. Già, perché quest'anno aspettiamo la nostra piccola e siamo già genitori, anche se lei non è ancora venuta al mondo. Si muove tanto dentro di me e palesa la sua presenza in ogni modo, per questo, valeva proprio la pena festeggiare!

Come ricetta di riferimento ho preso quella di Salvatore De Riso e ho visto che anche Imma l'ha postata l'anno scorso qui; considerando le sue modifiche (sempre appropriate) ho provato anche io con metà dose una volta (sono venute perfette), con la dose intera un'altra volta (in tal caso, ho dovuto aumentare le dosi di burro, acqua e farina per la pasta bignè, altrimenti il composto risultava troppo liquido). Le ho cotte al forno, per evitare di friggere e perché mio marito le preferisce così. Sono proprio soddisfatta, vi lascio la ricetta e auguro a tutti i papà una felice festa, un abbraccio.

Zeppole di San Giuseppe (ricetta di Salvatore De Riso)

Ingredienti per la pasta bignè:

250 di acqua
100 g di burro
6 g di sale
250 g di farina
8 uova (come Imma nella dose a metà ne ho usate 3)

Ingredienti per la crema pasticcera:

9 uova
150 g di zucchero
350 g di latte
150 g di panna
Scorza di limone e vaniglia
40 g Amido di mais
Sale


Preparazione delle zeppole:

Portare ad ebollizione l’acqua ed unirvi il burro e il sale; fuori dal fuoco, aggiungere la farina tutta insieme e cuocere bene mescolando il composto fino a quando quest'ultimo non si stacca dai bordi. Far intiepidire ed unire le uova intere tutte insieme, lavorando bene con le fruste elettriche. Mettere l’impasto preparato in una tasca da pasticceria con bocchetta stellata e dare la forma a ciascuna zeppola su un foglietto singolo di carta da forno 15x20, se avete intenzione di friggerle, direttamente sulla teglia ricoperta di carta forno, abbastanza distanziate tra di loro, se, invece, come me volete cuocerle al forno.
In caso di frittura, friggere le zeppole, in olio bollente a 180 °C rovesciando direttamente il foglio nell’olio,fino a quando la zeppola si staccherà dalla carta, si gonfierà e si dorerà. Scolarle e lasciarle raffreddare su carta assorbente da cucina. Per la cottura in forno, cuocere a 200°, in forno ventilato, per 25-30 minuti.
Preparazione della crema:

In un tegame sbattere bene i tuorli con lo zucchero, aggiungere, l’amido e un pizzico di sale. A parte scaldare il latte e la panna con la scorza di un limone e, se piace i semi di una bacca di vaniglia. Aggiungere il latte al composto di uova e far cuocere la crema fino a quando non "vela" il cucchiaio; appena pronta la crema deve essere messa in un altro contenitore (meglio d’acciaio) e coperta con pellicola trasparente per alimenti.
Una volta pronto tutto, spolverizzare le zeppole con zucchero a velo e riempire la parte centrale con la crema pasticcerà, Guarnire con amarene sciroppate (io ho utilizzato quelle del mio giardino...buonissime).

lunedì 13 febbraio 2012

Tortelli di Carnevale e...tanti auguri a me!

Tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri.....
...eh si, oggi ricorre il mio genetliaco e, visto che, causa neve, sono rimasta a casa anche oggi, ho deciso di festeggiare con voi con una ricetta golosa, adatta a questo periodo di Carnevale.

Stamattina sto ricevendo tantissimi auguri dalle persone che mi vogliono bene e, dalla mia piccolina, ho ricevuto gli auguri più particolari:appena mi sono svegliata, la bimba ha scalciato, quasi a dirmi che non aveva altro modo per augurarmi buon compleanno. Di certo questo giorno è più speciale degli altri anni, inoltre, nel pomeriggio, abbiamo l'ecografia, così vedremo i progressi che ha fatto! 
Per il dolce in questione, ho pensato di cucinare qualcosa al forno, un po' perché non mi andava di impuzzolentirmi di fritto, un po' perché questo tipo di cottura è più leggera!
Sono dei tortelli classici di Carnevale, con ripieno al cioccolato e trovo che il loro sapore sia buono perché non eccessivamente dolce eppure goloso; ho letto la ricetta sul blog La cucchiarella, ma ho modificato la ricetta secondo i miei gusti. Ho usato del liquore, sia per la pasta che per il ripieno, ma, se avete intenzione di servirli a bambini, potete sostituirlo con qualche aroma, tipo cannella o vaniglia. 
Vi auguro una dolce giornata: a presto!

Tortelli di Carnevale

Ingredienti per circa 30 tortelli

Per la pasta:

250g di farina 00
100g di zucchero
un uovo
1/2 bicchiere di latte (se l'aria è più umida, ve ne basterà di meno)
1/2 bustina di lievito chimico per dolci
buccia di limone grattugiata
brandy a piacere

Per il ripieno:

6-7 biscotti secchi
2 cucchiai di mascarpone
2-3 cucchiai di latte
60g circa di cioccolato fondente ridotto in scaglie
brandy q.b.


Preparazione

Per la pasta: amalgamare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo, far riposare per circa mezz'ora. Intanto preparare il ripieno frullando tutti gli ingredienti e mescolando ulteriormente con un cucchiaio. Stendere la pasta in una sfoglia sottile e ricavare tanti dischi (io ho usato un bicchiere), farcirli con il ripieno e richiudere a mezza luna, sigillando bene i bordi.
Se piace, spennellare con un po' di latte ed cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Lasciare raffreddare e servire spolverizzati di zucchero a velo. Buon appetito!

mercoledì 8 febbraio 2012

Dedicated to bread...

Pane, fragrante e soffice allo stesso tempo, bene di prima necessità troppo spesso snobbato per le sue presunte doti "ingrassatrici", versatile e saporito, si presta alle fantasie soggettive di chi lo assaggia.

Quando non lo si ha, se ne apprezza maggiormente la qualità e quando, invece, si prova a farlo da soli, non si smette più di provare. Questo è quello che mi è successo, un po' perché la neve di questi giorni ci ha costretti a casa, un po' perché ci ho preso gusto a provare ricette nuove.
Ecco perché, nel giro di pochi giorni, questo è il mio secondo post sul pane.
Dopo giorni interminabili durante i quali siamo stati praticamente bloccati in casa per la troppa neve posatasi nel piazzale e davanti al cancello (bloccato per il gelo), ieri i nostri vicini di casa sono venuti ad aiutarci, pulendo una buona parte della neve con il bobcat, così, in serata, io e mio marito siamo andati al supermercato per un po' di rifornimento alimentare ed ora, devo dire, sono molto più tranquilla, anche se si prevede un altra ondata di gelo e nevicate per venerdì. Domani dovrei riprendere il lavoro, ma la situazione è ancora un po' troppo pericolosa per azzardarmi a spostarmi da sola con la macchina, poi adesso che c'è la bimba dentro di me, ho più paura di fare guai =)
Per il pane che ho preparato questa volta, ho utilizzato una ricetta che avevo da tantissimo tempo ma che non avevo mai provato; il risultato è stato abbastanza soddisfacente, anche se, la prossima volta, invece di cuocerlo in un unico pezzo, dividerò l'impasto in piccoli pezzi, in modo da creare dei panini o dei filoncini ed avere più crosta, che mi piace di più. Baci e alla prossima!

Pane casereccio

Ingredienti

500g di farina (io ho utilizzato la farina per il pane di Farine Magiche)
25 grammi di lievito di birra fresco (un cubetto)
370 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero (o di miele)
1 cucchiaino e mezzo di sale

Preparazione

Sciogliere il lievito con lo zucchero nell'acqua tiepida; disporre la farina in una ciotola ed aggiungere l'acqua mescolando con una forchetta, infine, aggiungere il sale. Ricavare un impasto appiccicoso, ricoprirlo di farina e far lievitare, ben coperto, fino a che non raddoppia di volume, circa un ora e mezza. Preriscaldare il forno, mezz'ora prima, a 240°, rivestire una teglia con carta forno e disporvi l'impasto senza lavorarlo troppo. Cuocere per dieci minuti, poi abbassare la temperatura a circa 210° e continuare la cottura fino a doratura.
Buon appetito!



domenica 5 febbraio 2012

Pane bianco e ancora neve

Da venerdì assistiamo a condizioni meteorologiche molto insolite per il nostro piccolo paese; la neve che ci accompagna da ormai tre giorni, ha deciso, per ora, di non abbandonarci.
Sebbene, infatti, non nevichi da ieri mattina, la neve che si era già posata, con l'aiuto delle basse temperature, tende a ghiacciarsi e così, se la pioggia non ci aiuterà, credo che la situazione resterà difficoltosa ancora per qualche giorno.

Io e la mia famiglia, in particolare, stiamo risentendo della situazione, poiché, abitando in periferia ed in zona collinare, non abbiamo molta libertà di movimento, visto che il piazzale è completamente ricoperto di neve; per fortuna, non risentiamo, ancora, di particolari emergenze alimentari, se non fosse per il pane che scarseggia.
Ma cosa si fa in questi casi, se per fortuna, in frigo, c'è il lievito di birra e nella propria cucina la macchina del pane? Ci si attrezza e, per il pranzo della domenica, si prepara il pane caldo e fragrante....non bisogna mai perdersi d'animo =)
Stamattina, ho fatto proprio così: attrezzandomi di buona volontà, sono riuscita a sformare la mia "pagnottella" proprio poco prima di metterci a tavola per il pranzo; ho scelto, tra le varie ricette, di preparare quella più semplice, pane bianco, anche detto pane francese, e devo riconoscere che il risultato non è stato niente male. Sono riuscita anche a non consumare tutto il lievito, quindi domani...pizza!
Spero che l'idea possa esse utile a qualcun altro in difficoltà in questi giorni freddi. Un abbraccio a tutti, vi lascio la ricetta.

Pane bianco

Ingredienti per 750g di pane

520g di farina bianca 00
300ml di acqua (viste le temperature, l'ho usata tiepida)
un cucchiaino e 1/2 da caffè di sale
mezzo cucchiaino da the di zucchero
circa 9g di lievito di birra fresco 

Preparazione

Mettere all'interno della macchina del pane l'acqua, il sale, lo zucchero, la farina ed il lievito sbriciolato; azionare il programma 2 (io ho la Moulinex Home Bread) per il pane francese, scegliendo come opzione il peso di 750g e la doratura media; attendere le circa 3 ore e trenta necessarie alla lievitazione e cottura, poi sformare e servire a fette. Potete aspettare che raffreddi, ma è ottimo anche tiepido.
Buon appetito!

venerdì 3 febbraio 2012

Neve, cioccolata in tazza e...work in progress!

Buongiorno cybernauti, dopo tanta assenza, ritorno, in un giorno di relax, a raccontarvi i miei giorni.
Grazie ad un'abbondante nevicata, stamattina resto a casa e mi godo il silenzio ed il paesaggio immacolato che si prospetta ai miei occhi.

Mentre vi scrivo, sul fuoco sobbolle la cioccolata calda che sto preparando e con la quale andrò a svegliare il mio maritino, oggi, insolitamente poltrone; non c'è niente di meglio, nelle giornate fredde, che coccolarsi con una tazza di cioccolata, che mi rimanda ai ricordi d'infanzia e riscalda, oltre alle membra, soprattutto il cuore.
Ci sono tante cose che voglio raccontarvi, a cominciare dalla mia vita indaffaratissima, sospesa tra lezioni di matematica, fisica, informatica e la grafica, mia grande passione che sto cercando di coltivare.
Domenica saranno un anno e due mesi che mi sono sposata e, durante questo tempo, non c'è stato un attimo in cui non ho creduto fermamente nel mio matrimonio: mio marito mi è stato accanto in momenti davvero difficili e, grazie al Signore che, come sempre, ha sempre provveduto al nostro amore, oggi ci prepariamo a ricevere un dono grandissimo e desiderato....
...Nella nostra vita, quest'anno, Maggio porterà la sua più bella rosa, un piccolo fiore primaverile che cresce dentro di me e che, giorno per giorno, si fa conoscere e sentire con maggior forza.
Si, aspetto una bambina, la aspetto nel mio cuore e nella mia vita, con i dubbi e le paure di tutte le future mamme, credo, sicura che non sarò all'altezza di questo miracolo, ma che con l'amore potrò vincere tutte le battaglie, una alla volta, per lei e per la mia famiglia.
Mentre ne parlo, piango, non solo perché la gravidanza mi ha reso ancora più sensibile (oltre a tormentarmi con le nausee, il respiro affannato e vari altri disturbi), ma perché ogni giorno è un dono e credo di non aver ancora afferrato fino in fondo la grandezza di quello che mi sta accadendo; tante volte ho cercato di immaginare come sarebbe stato diventare madre ed ora, più di sempre, non so rispondere.
So solo che voglio esserlo, voglio diventare genitore con mio marito ed intraprendere l'ennesima avventura, perché, quando la sento scalciare, penso al nostro amore che si è fatto frutto e a tutto quello che ancora ci aspetta!
Spesso ho preso in mano i ferri per preparare qualcosa ai bimbi che stavano nascendo, come mio nipote Mario, o le twin ladies e, ancor più spesso, mi sono chiesta se l'avrei fatto un giorno per i miei figli: ora, ho cominciato con il primo lavoro per la mia piccola, sicuramente non perfetto, ma pieno d'amore.
Ho pensato ad una copertina per avvolgerla e tenerla al riparo, così, grazie ad un giornale della collana Mani di Fata, ho iniziato a prepararla; è tutta incentrata su un gioco di gettati ed accavallati e, devo dire, il colore mi piace moltissimo. Appena sarà terminata posterò la foto completa, per ora dovete accontentarvi della bozza =) Spero vi piaccia!


Dunque, vado a godermi la cioccolata calda, vi lascio la ricetta veloce che ho realizzato con il cioccolato fondente che avevo in casa; intanto per pranzo, sto preparando un bel ragù di carne che con questo freddo ci sta proprio bene, ma, questa....è un'altra storia!

Cioccolata in tazza

Ingredienti

500ml di latte, preferibilmente intero
250g di cioccolato fondente almeno al 70%
un cucchiaio raso di zucchero

Preparazione

Scaldare il latte, aggiungere il cioccolato a pezzetti, lo zucchero e far sciogliere a fuoco medio; mescolando, portare ad ebollizione e far cuocere per 5-10 minuti. Versare in tazza e servire.